Per due giorni le opere oniriche ricorderanno Alessandro Ciulli

[13-07-2014]

Per due giorni le opere oniriche ricorderanno Alessandro Ciulli

PECCIOLI.  di Massimo Guidi

Alessandro Ciulli se ne andò il 1° di aprile del 2012. Il tempo trascorso dalla sua morte ha fatto maturare l’idea di far conoscere l’artista attraverso un percorso, che il fratello ha voluto iniziare con un allestimento proprio nell’ultima residenza di Alessandro a Fabbrica. L’esposizione raccoglie una collezione di opere che coprono un periodo di circa quarant’anni (inizi anni ’70 – 2011). Alessandro era nato a Fabbrica il 7 di aprile del 1951 e fin da ragazzo aveva manifestato la sua indole artistica, ma le sue vere produzioni iniziano dopo un percorso culturale all’Istituto d’Arte di Cascina. Anche se i suoi primi quadri si rifanno all’astrattismo ed a visioni oniriche, ha mantenuto questa linea anche nelle immagini più realistiche nelle quali oltre al luogo riconosci la sua firma anche omessa. Si potrebbe osare e non solo usare, il termine “clorofilliana” per la pittura di Alessandro Ciulli. Il bel vedere punteggiato dai borghi di Montecatini, Orciatico, Laiatico, Chianni, Rivalto e Terricciola sul versante sinistro della valle era un’occasione giornaliera per immortalare panorami da una posizione invidiabile, ma l’artista a simili praterie imponeva un imbutino o una borraggine giganti come funghi ciclopici nel romanzo “Viaggio al centro della Terra”. La sua pittura è una lente d’ingrandimento sulle piccole cose, che nella somma sono le più importanti, ma che calpestiamo senza accorgersene. Trovarsi circondati dai capolavori di Alessandro nell’allestimento della sua casa da così un senso di benessere. In ogni sua opera c’è il tempo, il tempo di Alessandro. La mostra, il 19 e 20 luglio, sarà aperta dalle ore 16 alle ore 20, di entrambi i giorni.